Quest’anno il giro d’Italia attraversa le Marche addirittura per tre tappe:

  • nella prima, del 15 maggio 2018, i ciclisti andranno da Penne a Gualdo Tadino con la tappa più lunga del Giro d’Italia, 239 km lungo l’Appennino,
  • il 16 maggio, per la seconda tappa marchigiana i “girini” andranno a caccia della Maglia Rosa da Assisi a Osimo, con una tappa breve e movimentata da salite, di 156 km,
  • con la terza tappa, il 17 maggio, le Marche saluteranno la carovana rosa che andrà da Osimo a Imola con una tappa per velocisti lunga 214 km e che terminerà all’interno dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari.

Qual’è l’itinerario del Giro d’Italia nelle Marche?

Il 15 maggio la tappa parte da Penne e attraverso Farindola raggiungerà Rigopiano, dove renderà omaggio alle vittime della valanga, alle pendici del Gran Sasso. Da qui punterà verso le Marche passando nei pressi della Rocca di Civitella del Tronto ed entrando nel territorio di Ascoli Piceno. I corridori seguiranno la strada che conduce prima a Roccafluvione e poi a Comunanza, costeggiando il Lago di Gerosa, e valicando i primi contrafforti dell’Appennino arriva ad Amandola e a Sarnano.
Qui inizia la discesa verso i piani di Pieca, per salire poi lungo la statale 77 da Caldarola a Muccia fino a svalicare in Umbria tra Serravalle di Chienti e Colfiorito di Foligno. Da qui andando verso Nocera Umbra i corridori arriveranno a Gualdo Tadino.

Il lago di Gerosa è un lago artificiale formato dall’Aso, che nasce alle pendici del Vettore, e Comunanza è il centro principale dell’alta Valdaso. Per questo all’agriturismo Vecchio Gelso sentiamo questa tappa come quella “di casa”.

Il 16 maggio il giro partirà dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi, toccherà Foligno e Nocera Umbra prima di svalicare l’Appennino verso le Marche. Si entrerà nelle Marche attraverso la bella valle di Fiuminata e Pioraco, raggiungendo Castelraimondo e San Severino Marche. Qui inizierà la scalata verso Cingoli, detta “il Balcone delle Marche”, da dove si proseguirà verso Filottrano, il paese di Michele Scarponi (scomparso in un incidente stradale prima del Giro d’Italia dello scorso anno) per poi raggiungere Osimo. Nella tappa sono previsti alcuni “muri” molto amati dai ciclisti marchigiani, in particolare il cosiddetto “muro di Filottrano”.

Il saluto alle Marche del 17 maggio vedrà la partenza da Osimo per Ancona per un tracciato che costeggia l’Adriatico sulla SS16 da Falconara a Senigallia, da Fano a Pesaro fino a Riccione e Rimini dove svolterà lungo la via Emilia per raggiungere l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Le colline marchigiane offrono paesaggi e percorsi interessanti per gli appassionati di ciclismo, magari questo Giro d’Italia sarà l’occasione per scoprire la nostra regione su due ruote.