La tradizione delle Marche per le tue vacanze in agriturismo

Il Vecchio Gelso nasce ad Ortezzano nel 1999, dall’idea di Peppe Lilla che decide di trasformare l’azienda agricola di famiglia. Sostenuto da sua moglie Anna, che da allora si occupa della cucina, dai figli Simone, Michela e Lorenzo, coinvolge anche i genitori Mimittu e Martina, custodi della tradizione e della passione per il lavoro in campagna e i prodotti della terra.

Salva

Salva

Salva

Agriturismo Vecchio Gelso in Le Marche is opgericht door de familie Lilla

“Non c’erano agriturismi nella Valdaso, siamo stati i primi”

Nel 1999 Peppe Lilla portava la frutta dell’azienda agricola di famiglia in tutto il centro Italia. Le pesche della Valdaso, ma anche dei grandi e profumati cocomeri: molto profumati ma troppo grandi per il mercato che ne chiedeva da 7 kg, mentre quelli di Peppe arrivavano a 12 kg. Stare dietro a quelle richieste significava non avere più il controllo del proprio lavoro, legarsi a scelte fatte da altri. Peppe sente parlare della possibilità di trasformare l’azienda agricola in un agriturismo e nel giro di pochi mesi apre un ristorante familiare: i prodotti di qualità sono garantiti e in cucina va Anna, sua moglie.

L’Azienda Agricola Lilla scopre un mondo nuovo

Mimittu e Martina, i genitori di Peppe, avevano portato avanti un’azienda agricola tradizionale. Sulle colline della Valdaso si coltiva da sempre frutta, olio, vino e grano, nella stalla c’erano le grandi mucche bianche marchigiane (quelle del Vitellone bianco dell’Appennino a cui appartengono anche le chianine). Il mondo però è cambiato e l’agricoltura deve trasformarsi, aiutare le persone a mangiare sano e restare in contatto con la natura e i suoi tempi. Peppe e Anna intuiscono che devono lasciare a Simone, Michela e Lorenzo non solo la terra, ma un progetto con una prospettiva, uno sguardo al futuro.

In cucina si incontrano tradizione e innovazione

Quando Anna prende in mano la cucina capisce subito che non basta essere una brava cuoca in famiglia per diventare una brava cuoca di ristorante e si fa aiutare. Coinvolge Eurania che da sempre aveva fatto la cuoca per i pranzi e i banchetti che in campagna si facevano per i matrimoni o per i momenti importanti del lavoro come la trebbiatura. Le radici del ristorante del Vecchio Gelso sono in quelle ricette trasmesse a voce o appuntate in quaderni ingialliti. Il cambiamento però coinvolge anche il gusto delle persone, che chiedono piatti più delicati e leggeri, rispetto a quelli carichi di sapori ed energia che servivano a chi lavorava la terra. E negli ultimi anni Anna dedica particolare attenzione alle persone che hanno allergie e intolleranze “perché mangiare deve fare bene”.

E dopo il ristorante, con le camere arrivano i turisti

Simone è il più grande dei fratelli Lilla. Quando il padre decide di aprire l’agriturismo lui già lo accompagna sul camion a consegnare i prodotti agricoli. A due anni dall’apertura del ristorante sono pronte le camere e tocca a lui imparare a gestire le richieste dei turisti che scoprono questo territorio a cavallo tra Piceno e Fermano, vicino al mare Adriatico e al Parco Nazionale dei Sibillini. Alle camere hanno aggiunto gli appartamenti, per chi chiede maggiore indipendenza. Sposato con Francesca hanno una figlia, Caterina, che è la mascotte dell’agriturismo. La trovate a giocare in giardino o in piscina dove ama sguazzare come tutti i bambini. A bordo piscina intanto è possibile gustare un aperitivo godendosi il paesaggio rilassante di colline e borghi.

Nella nuova fattoria i bambini incontrano gli animali

Michela Lilla ha tre grandi passioni: la vita di campagna, il folklore della sua terra e i bambini a cui insegna. Dalla sua spinta la fattoria dell’azienda agricola è diventata didattica. Oggi i bambini che visitano o soggiornano al Vecchio Gelso possono entrare in contatto con gli animali allevati. Famiglie e scuole possono far scoprire ai bambini suoni, odori e sensazioni che nelle città sono sconosciuti. Raccogliere un uovo fresco, accarezzare il pelo morbido di un coniglio o guardare negli occhi un asinello impertinente.

Come diventerà l’agriturismo?

Lorenzo, il più piccolo dei fratelli, gestisce la sala del ristorante durante la cena. Quando Peppe ha dato inizio all’agriturismo era un bambino e aveva il compito di controllare il biliardino, in cambio degli incassi delle partite. Ha giocato con i bambini che venivano in vacanza, ha imparato a nuotare nella piscina dell’agriturismo (chiedetegli come). Così ha imparato a cogliere subito le esigenze dei clienti. Che nel frattempo sono cambiate e oggi passano anche attraverso il wi-fi gratuito, i giochi nel giardino per i bambini, il forno a legna per le pizze d’estate.

I prodotti dell’azienda agricola ora sono per tutti

Peppe continua a mandare avanti l’azienda agricola, raccoglie la frutta e gli altri prodotti che diventano marmellate e confetture, giardiniere, olio e vino cotto. Controlla i lavori d’ammodernamento del giardino, segue gli animali della fattoria. Guarda la famiglia Lilla gestire un agriturismo che cresce per il lavoro di tutti, come i cocomeri di tanti anni fa.